Un vero e proprio pienone di solidarietà e divertimento. Si può dire che non c’erano dubbi. Il pubblico ragusano ha risposto alla grande. E domenica non ha voluto mancare all’appuntamento proposto dal Piccolo Teatro Popolare di Ragusa in collaborazione con il progetto Tanzania. Il Don Bosco era gremito di spettatori che hanno voluto trascorrere un pomeriggio all’insegna della spensieratezza e del divertimento ma che, soprattutto, hanno cercato di contribuire alla finalità solidale dell’iniziativa. Il Piccolo Teatro Popolare ha portato in scena la commedia brillante in tre atti dal titolo “La scatola di Marlene” scritta dal regista ragusano Nino Criscione, compianto creatore del contenitore culturale “La Mongolfiera” di via Archimede, oggi cinema Lumiere.
Il divertimento non è mancato. Anche perché gli attori del Piccolo Teatro Popolare si sono calati perfettamente in un testo che sentono loro visto che Criscione lo scrisse proprio adattandolo ai personaggi che componevano la compagnia. La rappresentazione è servita per raccogliere fondi con l’obiettivo di donare un’aula laboratorio di biologia e chimica alla scuola secondaria di Makifu. Obiettivo che si intende concretizzare entro il mese di luglio di quest’anno. Il progetto Tanzania è nato per volere dell’ambasciatore d’Italia in Tanzania, Luigi Scotto, attualmente coordinatore degli affari degli stati dell’Africa del Sud al ministero degli Esteri. Dopo una visita presso la missione di padre Salvatore Ricceri, nell’ottobre del 2014, il dott. Scotto ha deciso di nominare un ragusano, Giuseppe Cusumano, come coordinatore di un progetto volto ad aiutare padre Salvatore nellacostruzione di scuole nella regione di Iringa, dove il missionario opera da circa 25 anni. Quindi, il progetto opera con gli auspici dell’ambasciata d’Italia in Tanzania, attualmente retta da Roberto Mengoni, con la benevolenza dell’ambasciata tanzana in Italia e del vescovo di Iringa, mons. Tarcisius Ngalalekumtwa. Per tornare alla rappresentazione teatrale, equivoci e colpi di scena si sono susseguiti sino allaconclusione della storia. Con un finale ricco di colpi di scena che non ha mancato disuscitare gli applausi del numeroso pubblico presente. Soddisfatti i componenti del Piccolo Teatro Popolare per i risultati raggiunti che mettono in evidenza il gran cuore dei ragusani e l’affetto che gli stessi nutrono nei confronti di questa compagnia.