Nulla da fare per la Passalacqua Ragusa. L’Umana Reyer Venezia sbanca il Pala Minardi di Ragusa al termine di una gara perfetta in difesa contro il migliore attacco del torneo che è rimasto a quota 64 punti. Una vittoria costruita mattone su mattone dalla campionesse d’Italia contro una squadra che era in gran salute viste le tre nette vittorie di inizio torneo. Ma veniamo alla gara. Il team ospite parte con Attura, Anderson, Thornton, Bestagno e Petronite. Il primo canestro è di Attura in avvicinamento a canestro. Ragusa spara a salve e Thornton mette la tripla del 5-0 dopo due minuti di gioco. Le locali, partite con lo starting five formato da Romeo, Kacerik, Taylor, Kuier e Ruzickova,accusano qualche problema in attacco. Il primo punto delle locali arriva così dalla linea della carità con Romeo che segna entrambi i tiri liberi. Un canestro a campo aperto di Thornton ristabilisce le distanze: 7-2 al 3′ per le campionesse d’Italia. Cinque punti di fila di Taylor riportano le squadre in parità. Iniziamo i cambi. Ragusa mette sul parquet Santucci e Consolini per Taylor e Kacerik mentre Venezia schiera Madera per Attura. La tripla di Romeo dall’angolo consegna il primo vantaggio alle siciliane. Il successivo canestro in sospensione di Santucci costringe il coach veneziano a parlarci sopra sul 14-10 a 2’54” dalla fine del primo tempino. Al ritorno sul parquet Venezia schiera Carangelo e Penna mentre Ragusa pesca dalla panchina Tagliamento ed Ostarello. Ragusa trova il massimo vantaggio quasi allo scadere: 18-12 ma il tempino si chiude con un canestro di Carangelo in avvicinamento. Ragusa gioca senza pivot di ruolo con Taylor a fare coppia con Ostarello sotto le plance. La tripla di Madera al 13′ permette alle veneziane di mettere il muso avanti (21-20) e questa volta è Recupido a chiedere il time out. Alla ripresa dentro Kuier, Ruzikova e Romeo. Due canestri di fila a difesa schierata costringono Romano ad interrompere il gioco per trovare le contromisure. Ragusa protesta per il terzo fallo di Kuier dopo un errore di Bestagno. La difesa veneziana opera il raddoppio sistematico su Romeo ma è una devastante a Kuier a riportare le isolane avanti con 7 punti di fila (31-28 al 17′).
Il tempino finisce con un fallo di Anderson su Romeo a tre secondi dalla fine con la guardia australiana che è costretta ad uscire dal campo. La ripresa. Venezia è padrone dei rimbalzi con Anderson che segna dopo che le campionesse d’Italia hanno conquistato 3 rimbalzi offensivi di fila. La tensione è alle stelle e gli errori sono tanti dall’una e dall’altra parte. Al 25′ veneziane avanti 40-39 con le difese che hanno il sopravvento sugli attacchi. Ragusa continua a sbagliare anche da sotto e Recupido ferma ancora il tempo e, poi, stravolge il quintetto mettendo dentro Ostarello, Tagliamento e Consolini. Venezia sembra padrona del campo e vola sul 44-39 al 28′. L’ultimo tempino inizia sul punteggio di 48-47 per Venezia. Il canestro da tre dall’angolo di Penna porta le ospiti sul 51-47. Sul 53-51 fallo su Petronyte con fallo tecnico alle isolane. Il pivot segna 2 dei 3 liberi. Il canestro centrale da tre di Anderson porte le veneziane sul 58-53 ma non è finita. A 4’54” dalla fine sull’entrata di Penna ancora time out delle locali sul 62-55 per Venezia. Un fallo di Thornton sul tiro da tre dall’angolo permette alle iblee di ridurre lo strappo visto che Kuier segna tutti i liberi. A mettere il sigillo la tripla di Attura del 67-59 anche perchè Ragusa non segna più. Prima della gara il presidente della squadra siciliana Davide Passalacqua ha consegnato una targa al tecnico Massimo Romano, uno degli ex di turno.