Arte & Cultura

Oscar 2022: il racconto di Alessandro Rimaudo

Sono stati consegnati martedì a Los Angeles durante la notte i Premi Oscar 2022. Ecco la lista completa dei vincitori della 94esima edizione degli Academy Awards. Scoprite con noi quali film, quali attori e attrici hanno trionfato durante la Notte degli Oscar 2022.

Miglior Film:

Fan Favorite: L’Oscar votato da pubblico

Miglior Regista:

Migliore Attrice protagonista:

Migliore Attore protagonista:

  • Vince l’Oscar 2022: Will Smith per Una famiglia vincente – King Richard

Migliore Attore non protagonista:

  • Vince l’Oscar 2022: Troy Kotsur per I Segni del cuore – Coda

Migliore Attrice non protagonista:

Migliore Sceneggiatura originale:

  • Vince l’Oscar 2022: Belfast

Migliore Sceneggiatura non originale:

  • Vince l’Oscar 2022: Coda
  • Dune
  • La figlia oscura
  • Il potere del cane

Migliore Film Internazionale:

  • Vince l’Oscar 2022: Drive My Car

Migliore Film d’animazione:

Migliore Montaggio:

  • Vince l’Oscar 2022: Dune

Migliore Scenografia:

  • Vince l’Oscar 2022: Dune

Migliore Fotografia:

  • Vince l’Oscar 2022: Dune

Migliori Costumi:

  • Vince l’Oscar 2022: Cruella

Miglior Trucco e acconciature:

  • Vince l’Oscar 2022: Gli occhi di Tammy Faye

Migliori Effetti visivi:

  • Vince l’Oscar 2022: Dune

Miglior sonoro:

  • Vince l’Oscar 2022: Dune

Miglior Colonna sonora originale:

  • Vince l’Oscar 2022: Dune

Miglior Canzone Originale:

  • Vince l’Oscar 2022: “No Time To Die” – No Time To Die

Miglior Documentario:

  • Vince l’Oscar 2022: Summer of Soul

Miglior Cortometraggio documentario:

  • Vince l’Oscar 2022: The Queen of Basketball

Miglior Cortometraggio:

  • Vince l’Oscar 2022: The Long Goodbye

Miglior cortometraggio d’animazione:

  • Vince l’Oscar 2022: The Windshield Wiper

È stata una serata quasi tranquilla, con tutti gli ospiti dal vivo dopo 2 anni di pandemia. Un’edizione che voleva trasmettere un messaggio di pace dedicando il minuto di silenzio a tutte le vittime ed i momenti brutti che sta vivendo l’ucraina. Ma ribadisco il “quasi” perché non sono di certo mancate le polemiche, una che sicuramente farà parlare di sé per molto tempo, e riempirà di meme le bacheche dei social. Stiamo parlando del famoso schiaffo di Will Smith al comico Chris Rock, per aver detto una battuta poco felice, sulla moglie che da un po’ di tempo sta combattendo con una malattia: L’alopecia. È una patologia che comporta una notevole diminuzione della quantità dei capelli o dei follicoli piliferi, ovvero delle cavità all’interno del derma da cui si origina il pelo. Di sicuro la violenza non è mai giustificabile in ogni sua forma, che sia fisica, che sia psicologica, o che sia verbale pur tuttavia, anche la comicità deve essere trattata con i guanti, è giusto sdrammatizzare, fare satira, ma non colpire una persona nelle sue debolezze, ed un comico come Chris questo lo sa bene, quindi non aveva la necessità di una battuta cosi scadente. Ma la parte dove voglio soffermarmi è proprio sulla moglie, noi non la conosciamo dal vivo, non sappiamo quello che sta passando, soprattutto a livello psicologico, quando è stata lanciata la battuta si è vista l’espressione di amarezza e sofferenza, ed il fatto che non ha reagito, personalmente lo trovo comprensibile. Buttare un peso così del tutto inaspettato, davanti a tutti, non è facile da accettare e non sempre si ha la forza psicologica e caratteriale di reagire, o magari non subito. Noi comunque facciamo un grosso in bocca al lupo a Jada, che tutto possa sistemarsi per il meglio. Un altro dei momenti che ha fatto discutere è stato l’emozionante e triste momento del famosissimo in memoriam che a differenza degli scorsi anni, si è svolta come una sorta di musical con coro e interventi dal vivo: Tyler Perry ha parlato di Sidney Poitier, Jamie Lee Curtis col cagnolino in braccio di Betty White e Bill Murray ha ricordato Ivan Reitman. Ma appena finito il ricordo, sono iniziate le polemiche per le molte assenze, noi non possiamo non citare la nostra indimenticabile Monica Vitti, E posso costatare che non si è trattato di problemi di tempistica, visto che è stato incluso William Hurt. Per gli americani ha fatto scalpore l’assenza di Bob Saget, Louie Anderson, la scrittrice Anne Rice, l’attore di Sex and the City Willie Garson, il grandissimo Ed Asner, Gaspard Ulliel, il cantante e attore Meat Loaf e Joan Didion, scrittrice e sceneggiatrice. Insomma nomi che di certo non passano inosservati agli appassionati del settore. Un momento memorabile in positivo sono statu gli omaggi a film come Il Padrino, Pulp Fiction, con i vari attori protagonisti sjl palco, ricordiamo tra i più famosi, Uma Thurman, John Travolta e Samuel L. Jackson, e quello ancora più memorabile ed emozionante che ha visto Al Pacino, Robert De Niro e Francis Ford Coppola, Ma ora passiamo ai premi, come sempre vi darò un accenno per non dilungarmi troppo. Premetto che in questa edizione, non ci sono state grandi sorprese. Iniziamo con la categoria: Miglior Film, non sono affatto d’accordo sul premio, poiché anche se il film ha un bellissimo messaggio, rispetto agli altri candidati lo trovo meno meritevole. Ora passiamo al film che si è portato a casa più statuette, ovvero Dune, che si è portato a casa 6 premi quasi tutti tecnici, permettendo a Warner di primeggiare su Disney, tra l’altro ricordiamo che è solo la prima parte, e che dopo averlo visto aspetto con non poco hype il sequel. Ed infine passiamo al premio più discusso ovvero quello del Miglior attore protagonista, dato a Will Smith, premio cercato, che dopo i fatti accaduti possibilmente gli verrà tolto. Ma di certo non possiamo non citare il grande lavoro che ha fatto Will che si dedica anima e corpo all’interpretazione del personaggio, imitandone la voce e il perfetto movimento delle labbra, delle espressioni e dei tic. Ed anche il modo di camminare del personaggio. Vi lascio le parole citate da un Will Smith in lacrime durante il ritiro del premio, scusandosi con il pubblico e l’Academy Richard Williams era un feroce difensore della sua famiglia. In questo momento della mia vita, in questo momento, sono sopraffatto da ciò che Dio mi chiama a fare ed essere in questo mondo.

Facendo questo film, ho avuto modo di proteggere Aunjanue Ellis, che è una delle persone più forti e delicate che abbia mai incontrato. “Devo proteggere Saniyya [Sidney] e Demi [Singleton], le due attrici che interpretano Venus e Serena. Nella mia vita sono chiamato ad amare le persone. E per proteggere le persone devo essere un fiume per la mia gente. Lo so, per fare quello che facciamo, dobbiamo essere in grado di sopportare gli abusi. Devi essere in grado di fare in modo che le persone parlino in maniera folle di te. In questo settore, devi essere in grado di convivere con persone che ti mancano di rispetto e devi sorridere e fingere che vada bene. Denzel [Washington] mi ha detto qualche minuto fa: “Nel tuo momento migliore stai attento, è allora che il diavolo viene per te”. Voglio essere un vaso per l’amore. Voglio ringraziare Venus, Serena e l’intera famiglia Williams per avermi affidato la loro storia. Voglio essere un ambasciatore di quel tipo di amore e cura. Voglio scusarmi con l’Academy, voglio scusarmi con tutti i miei colleghi candidati. Questo è un momento bellissimo e non sto piangendo per aver vinto un premio. Non si tratta di vincere un premio per me, si tratta di essere in grado di brillare su tutte le persone… e sull’intero cast e la troupe di King Richard, Venus, Serena e l’intera famiglia Williams. L’arte imita la vita. Sembro il padre pazzo, proprio come hanno detto di Richard Williams! Ma l’amore ti fa fare cose pazze. Spero che l’Academy mi inviti ancora”. In conclusione posso dire che si nota una piccola svolta in questi Oscar, ovvero molte nomination sono date anche ai film prodotti nelle piattaforme streaming. Così come Coda vincitore del miglior film, mi auguro che ciò si amalgami bene con la visione dei film nelle sale e che non ne prenda il sopravvento. Detto questo vi do appuntamento al prossimo anno con la 95esima edizione, ricordandovi che seppur in virtù dei fatti accaduti, gli Oscar devono far parlare di sé per il settore cinematografico è il talento di chi produce e recita nei film. Non certo per liti e gesti che fanno passare dei messaggi totalmente sbagliati.

Riguardo l'Autore

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33 anni, fin da bambino mi sono appassionato a cartoni, anime, giochi, videogiochi, film e serie TV e da allora questa passione non mi ha più abbandonato. Grazie alla gente che ho incontrato lungo il mio percorso e confrontandomi con loro, ho capito che questa cultura può essere alla portata di tutti e che la fantasia e la creatività possono davvero fare la differenza in ognuno di noi.