Oggi vi parliamo di una collaborazione Made in Ragusa che ha dato vita al libro “Emmeline Pankhurst”, dove si uniscono ben 2 arti creative: la scrittura ed il disegno. Noi di 97100 abbiamo avuto il piacere di intervistare l’autrice e l’illustratrice, Mariapaola Pesce e Paola Zanghì, ma prima di addentrarci ed assaporare ogni curiosità, vi lasciamo un breve accenno sulla protagonista del libro:
Emmeline Pankhurst fu una attivista, politica e suffragetta britannica. Nel 1903 fondò l’Unione sociale e politica delle donne (Women’s Social and Political Union – WSPU), con il preciso intento di far ottenere alle donne il diritto di voto politico, concesso solo agli uomini tranne che per le elezioni ai consigli municipali e per le elezioni di contea.
Conosciamo meglio l’autrice e l’illustratrice.
Mariapaola Pesce, un passato da libraia, uno da formatrice per una grossa compagnia di telecomunicazioni, e un presente da autrice per ragazzi, coach e agente letteraria. Progetta e conduce attività e laboratori per studenti e docenti, e adora accompagnare autori alle prime armi.
Paola Zanghì nasce a Ragusa nel 1991. Nel 2016 si laurea in Fumetto e Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dopo collabora con alcune antologie e zine, tra cui Ghost Stories e Old Good Times di Formula Magica Press, Barking Dogs & Tiny Bones, Parafilie di Acid Free e altre. Nel 2020 realizza per BeccoGiallo la copertina e alcune illustrazioni di Sister Resist scritto da Clarice Trombella, mentre nel 2021 collabora come disegnatrice per Artiste. Vite illustrate e ritratti immaginati di Flavia Luglio li, edito da Barta Edizioni. Sempre nel 2021 collabora alla idealizzazione e creazione dell’autoproduzione Comportati Bene, del quale parte dei guadagni vengono donati all’associazione Suns – End Rape Culture. Nel 2022 continua la sua collaborazione con BeccoGiallo come disegnatrice di Emmeline Pankhurst, scritto da Mariapaola Pesce.
Come è nata l’idea del libro?
Ci racconta Maria Paola: “Beccogiallo, con cui avevo già pubblicato “Angela Davis” e “Rosa Parks” mi ha fatto un grande regalo, proponendomi tre personaggi tra cui scegliere per continuare ad esplorare l’universo femminile. Delle tre proposte Emmeline Pankhurst era decisamente una sfida, per cui ho detto sì, ho cominciato a studiare per conoscerla meglio, entrare nel suo mondo e nella sua testa, e trovare la chiave per raccontarla ai lettori. Poi Paola con le sue tavole ha fatto il resto, dandole un corpo, un volto, e lo spessore che merita! Ed eccoci qui”.
Continua Maria Paola dandoci un breve accenno della trama: “Una studentessa deve scrivere la sua tesi di laurea sulla figura di Emmeline Pankhurst. Raccoglie volumi, studia lettere e documenti, e pian piano si forma un’idea sempre più precisa della donna che ha permesso a tutte noi di esprimere il nostro pensiero con il voto. Il racconto della vita e delle battaglie di Emmeline sono la sua tesi, per cui la storia procede su due piani: il passato in cui agisce Emmeline, e il presente in cui vediamo la studentessa scrivere, studiare e dialogare con la sua professoressa fino alla presentazione della sua tesi, all’università”.
Avete eventuali progetti futuri?
Inizia Maria Paola: “Io ho una quarta graphic novel in uscita con Beccogiallo nel 2023, qualche albo illustrato, un romanzo. Insomma, sì, i progetti non mancano”.
Prosegue Paola: “Attualmente studio presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino in concomitanza alla creazione di progetti personali”.
Visto le difficoltà di questo periodo, che consiglio dareste ai giovani che vorrebbero intraprendere la strada degli autori o dei disegnatori, illustratori?
“Non molti periodi storici sono stati contrassegnati da pace, ricchezza e serenità. Eppure, scrittori, poeti, artisti ce ne sono sempre stati. Credo che sia importante non porsi dei limiti: non possiamo decidere dove e quando nascere, ma cosa diventare e lavorare per ottenerlo. Bisogna studiare, leggere, guardare il lavoro dei migliori, essere curiosi e determinati. E provare gioia per quello che si fa, soprattutto se facciamo un lavoro creativo. Pratica e allenamento. I lavori creativi sono, in un certo senso, come lo sport: ci può essere un talento naturale, ma senza allenamento costante non si migliora. Pratica, studio, informazione a 360° sono alcune delle chiavi per potersi barcamenare in un campo inospitale come quello del fumetto e dell’illustrazione in Italia. Possibilmente ignorare tutto ciò che non è costruttivo o che ci aiuti a crescere professionalmente”.
Ci sono dei ringraziamenti che volete fare?
“A voi senz’altro per questo spazio; a Paola per i personaggi a cui ha dato vita, e a Book o a Tree per avermi fatto incontrare Beccogiallo attraverso Davide Calì, che è stato il loro direttore artistico per albi illustrati e fumetti fino all’inizio di quest’anno. E a Emmeline, perché senza il suo impegno non avrei mai potuto mettere nessuna crocetta su nessuna cartella elettorale!”.