Il prestigioso premio coinvolge la collettività e celebra la cultura dell’impegno e del lavoro per restituire alla Sicilia un’immagine positiva attraverso il valore umano e professionale degli insigniti.
“Parole bellissime, che mi hanno davvero toccato il cuore. Faccio del mio meglio ogni giorno nel portare avanti il mio progetto, è una cosa nella quale credo e che mi impegna davvero come persona, ed è per me ancora oggi incredibile sapere di essere stato selezionato per questo prestigioso riconoscimento che, prima di me, è stato riservato a siciliani illustri come Sciascia, Camilleri, Auci e tanti tanti altri” dice Salvatore Fazzino. “È stata una giornata ricca di emozioni fortissime, ringrazio la famiglia Cilona per avermi selezionato e voglio condividere questo premio L’orgoglio felice, invece, che sento in questo momento è tutto per la mia famiglia, intesa in senso largo però: cioè con dentro tutte le persone che mi sono state accanto sin dal primo giorno, compresi i professionisti della scrittura (poeti, autori, giornalisti) che nel tempo hanno raccontato le mie SYGLA: se tutto questo oggi è così vero, è anche per loro, ha aggiunto”.
Quest’anno a ritirare la Statuetta del Telamone, simbolo di tenacia e determinazione, assieme a Salvatore Fazzino sono stati la campionessa pluripremiata nel lancio del giavellotto Giusi Parolino, il giornalista e scrittore Roberto Alajmo, l’eminente oncologo Fabio Calabrò, il Procuratore Generale della Corte di Appello di Messina Carlo Caponcello, il Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Giuseppe Notarstefano, il Gruppo Mancuso leader nel panorama internazionale nel settore food, il Prefetto Valerio Valenti Consigliere di Stato, e don Pino Vitrano, Responsabile della “Missione di Speranza e di Carità” di Palermo fondata assieme a fratello Biagio Conte, cui è stato assegnato il Telamone per la Pace e la Solidarietà.