Sicilia, fine anni 70. Il piccolo Salvatore, figlio di Lucia e Mariano Spanò, racconta la sua vita partendo dall’incontro dei suoi genitori. Suo padre lavora per un piccolo boss del paese e dagli atteggiamenti reverenziali che la gente delposto ha nei suoi confronti il bambino si illude che il padre sia un santo in grado di fare miracoli e realizzare qualsiasi desiderio gli venga chiesto. E’ questo il leit motiv di “Quel santo di mio padre”, un monologo amaro e dissacrante sul tema della violenza domestica in cui la storia viene narrata e rappresentata attraverso gli occhi innocenti di un bambino e le voci di più personaggi. Il testo scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Brancato con l’amichevole partecipazione in voce di Nicole Grimaudo, sarà proposto sabato 27 novembre alle 21 al teatro della Badia di corso Italia 103 a Ragusa nell’ambito della rassegna “Teatr/On”con la direzione artistica dell’associazione culturale Officinoff. Il biglietto è di 10 euro. Ingresso solo con green pass. Informazioni e prenotazioni al 333.4183893 oppure al 347.4999096. “E’ una rappresentazione teatrale –sottolinea il direttore artistico del Teatro della Badia, Maurizio Nicastro – che merita assoluta attenzione e la cui proposizione al nostro pubblico si inserisce nel contesto di quelle iniziative di qualità che meritano di essere seguite e apprezzate. Una pregevole opera quella di Giuseppe Brancato che di certo non mancherà di attirare l’attenzione degli spettatori che saranno presenti”.