Correva l’anno 2013 e Claudia Lagona, in arte Levante, cantava di sconosciuti conosciuti per caso in feste noiose, indesiderate e imbarazzanti: Alfonso è il singolo che l’ha lanciata nella giungla della scena musicale italiana, ma il suo successo è arrivato nel 2017 con il ruolo di giudice di X Factor e l’album Nel Caos Di Stanze Stupefacenti. E nessuno si sarebbe potuto immaginare che, all’apice del suo successo, avrebbe dato la possibilità ad un gruppo di fan, comprese noi due, Letizia e Federica, di passare una giornata insieme a lei.
Siciliana, in tutto e per tutto: nata a Palagonia, nella nostra Sicilia, cresce a Torino ma non si allontana mai dalle sue origini siciliane. Ne è dimostrazione Magmamemoria, l’ultimo album, uscito nel 2019 e che sa di tributo al passato e ai ricordi che la legano all’isola: tra i singoli spicca Lo Stretto Necessario, una vera e propria dichiarazione d’amore alle nostre tradizioni sicule; non per niente, ad affiancarla nel brano c’è la voce della Cantantessa catanese Carmen Consoli e la penna di Colapesce e Dimartino, cantautori siciliani nati nell’indie come lei. Luoghi simbolo come Cava d’Ispica, nella nostra provincia di Ragusa, e Portopalo di Capopassero fanno da sfondo al suggestivo videoclip musicale della canzone, dipinto armonioso e nostalgico della Sicilia di chi se n’è andato e vorrebbe tornare. Metafore di come i posti del cuore rievochino memorie, racchiuse in gran parte dell’ispirazione dei suoi ultimi brani.
Ma non finisce qui, anzi viene il bello e l’inaspettato: nello stesso anno debutta con successo al Teatro Antico di Taormina, condividendo il sogno di una vita con i siciliani, ed un mese più tardi sbuca fuori un’opportunità inattesa: attraverso un semplice pre-save su Spotify del suo nuovo album, ci ritroviamo catapultate per caso in un’iniziativa inedita e riservata a dieci persone: Levante si sarebbe esibita solo con noi e per noi sull’Etna a 2000 metri di altezza, tra i fitti boschi di pini, il paesaggio variegato e il manto di coccinelle del versante sud. Oltre a essere un privilegio per un’artista che deve tanto alla Sicilia e alle sue bellezze è stata un’esperienza che abbiamo vissuto in prima persona, grazie all’organizzazione di Spotify Italia e Warner Music Italia che hanno scommesso su di una location insolita, per nulla scontata per eventi di questo tipo. Sapevamo solo che avremmo partecipato a un’escursione esclusiva e così è stato, percorrendo 6 km a piedi per raggiungere il Rifugio Galvarina nel Parco dell’Etna. Lì abbiamo trovato Levante, visibilmente emozionata per un’occasione quasi impensabile, diventata esclusiva per lei e per noi pochissimi fan. Tra chiacchiere, ristoro e risate, abbiamo condiviso le nostre rispettive provenienze, per poi vederla e sentirla cantare lì dove ha origine tutto, dove gran parte della nostra sicilianità brucia e si manifesta. Magmamemoria, infatti, è un inno a Idda e alla lava incandescente dei ricordi che bruciano dentro ognuno di noi. Siamo un vulcano di emozioni e niente potrà spezzare il legame con la propria madre terra.
Di quel giorno conserviamo un ricordo intimo e bellissimo, un viaggio improvviso alla riscoperta di luoghi da sempre ricchi di fascino e di maestosità che spesso cerchiamo altrove, ma su cui possiamo e dobbiamo scommettere.
Dopo le pendici dell’Etna, adesso è il turno del palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo 2020. La tempesta perfetta in una scalata verso la vetta – tutt’altro che metaforica – del successo. Levante partecipa per la prima volta e porta in gara Tikibombom, canzone che tratta di tematiche delicate e importanti come l’omofobia e la percezione delle donne nella nostra società.
Il successo della cantante è dunque un invito a riflettere sul valore delle proprie origini senza metterle da parte, su quanto possano donarci e cambiarci attraverso racconti, esperienze e ricordi. Che sia per orgoglio, o per intenso legame, sta a noi farne tesoro e comunicarle attraverso tutte le forme d’arte. La musica, poi, è una fonte inesauribile di forza e di nostalgia, che si nutre del nostro passato e alimenta il nostro futuro.
Un in bocca al lupo a Levante che, come un vulcano in eruzione, vivrà certamente la sua esperienza a Sanremo con la Sicilia nel cuore e anche con il ricordo di quel giorno trascorso insieme in cui, in soli dieci, abbracciavamo la stessa grande passione per la nostra meravigliosa terra.
Letizia Bertolotti e Federica Mirabella