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Il Marina di Ragusa dopo lo stop di Messina, “Partita difficile da commentare”

Il Marina di Ragusa cede sul campo dell’Fc Messina per 2-1 dopo esser passato in vantaggio con una punizione di Puglisi. Mai come questa volta, però, i rossoblu sono autorizzati a recriminare visto che hanno giocato alla grande subendo il pareggio per una distrazione e la rete del 2-1 per un rigore contestatissimo. Sulla sconfitta, come detto immeritata, prende posizione il direttore generale della società Nunzio Calogero.
“Partita difficile da commentare – dice Calogero – non ho mai cercato o creato alibi per le sconfitte o per gli episodi sfavorevoli subìti in questa stagione dal Marina di Ragusa, e non comincerò adesso, perchè penso che nel calcio, nell’arco di ogni intera stagione, tutto torna, e che gli errori o le interpretazioni sbagliate da parte di tutti gli addetti facciano parte del gioco. Ma onestamente sono stanco ad assistere all’ennesima partita in cui invece delle doti tecniche e del sano agonismo calcistico tra le due componenti in campo, a decidere il risultato sia la voglia di protagonismo ed eccitazione suscitata ad un ragazzo dal blasone e dalla storia di una città. Sicuramente non abbiamo perso solamente per quell’episodio, quello del rigore, ma perdere di misura, senza veder parare il nostro portiere e senza subìre un avversario che ha obiettivi e budget totalmente diversi dal nostro, fa male, molto male. Noi siamo il Marina di Ragusa e abbiamo sudato e guadagnato tutto con i nostri immensi sacrifici personali ed economici. Spero soltanto che chi di dovere guardi e valuti con tutta la tranquillità gli episodi che rischiano di tarpare le ali alle realtà calcistiche che rappresentano anche un punto di riferimento per la provincia di Ragusa”.
“Rispetto alle ultime due uscite – afferma il tecnico del Marina di Ragusa Salvatore – a Messina abbiamo fatto un passo in avanti notevole. I ragazzi hanno sfoderato una grande prestazione, di personalità, di atteggiamento, ma anche per quanto riguarda il gioco. Al di là dell’1-1 quando abbiamo regalato palla a 20 metri dalla porta e l’attaccante a rimorchio ha messo dentro all’angolino, fase di gioco che potevamo gestire meglio, non ho visto altri errori dei miei atleti. Alla fine siamo stati puniti da un rigore, basti pensare che durante la gara non c’è stata una parata del nostro portiere Pellegrino. Non voglio creare alibi ai giocatori ma la sconfitta è immeritata. Nel secondo tempo abbiamo giocato nella loro metà campo ed anche il pareggio ci sarebbe stato stretto ed, invece, abbiamo perso. Abbiamo fatto una gara gagliarda, tosta, con grande spirito di sacrificio, ma siamo usciti dal campo senza punti anche se pure gli addetti ai lavori dell’Fc ci hanno fatto i complimenti. E’ un peccato, potevamo perdere per una magia dei loro giocatori e l’avremmo accettato ma perdere così fa molto male. Sono contento della prestazione perchè saltavano l’uomo a metà campo creando occasioni importanti. La squadra ha giocato un calcio propositivo, offensivo, con buone trame di gioco ed alla fine non ha raccolto nulla. Adesso ci attende la gara interna contro il Biancavilla. Sappiamo che sarà una gara difficilissima come lettura e come impegno. Dobbiamo continuare a giocare con lo stesso spirito di domenica ma al contempo dobbiamo essere più cattivi, freddi e cinici. I ragazzi sono giovani ma stanno crescendo. A Messina in panchina avevo solo under con la sola eccezione di un ragazzo del 1998”.
In vista della gara contro il Biancavilla di Peppe Mascara nelle prossime ore il direttore sportivo Cesare Sorbo dovrebbe mettere nero su bianco con due-tre atleti si categoria capaci di fare compiere al team un ulteriore salto di qualità in vista della seconda parte della stagione. Dopo la gara di domenica, infatti, ne mancherà solo una per chiudere il girone d’andata, quella sul campo del Licata. Poi, inizierà il girone di ritorno con la trasferta a Nola, squadra battuta nella gara d’esordio in serie D del Marina di Ragusa allo stadio “Aldo Campo” di contrada Selvaggio ma molto temibile, soprattutto quando gioca tra le mura amiche. “Per il momento pensiamo al Biancavilla – conclude Utro – poi penseremo alla doppia trasferta a cavallo tra il girone d’andata e quello di ritorno”.