Violinista, cantante, compositrice. Francesca Guccione è modicana, il 7 Maggio è uscita con l’album “Muqataea”, sotto l’etichetta francese Whales Records fondata dal compositore Julien Marchal.
Francesca ha 34 anni. Dopo aver conseguito la maturità classica nel 2005, ha continuato gli studi presso il Conservatorio A. Scarlatti di Palermo dove nel 2015 ha ottenuto un diploma di I livello in violino. Parallelamente agli studi di musica classica si è dedicata anche ad altri generi musicali, studiandone caratteristiche e stili. Si è esibita quindi con diverse formazioni su diversi palchi italiani e mondiali. Questo bagaglio di esperienze è risultato particolarmente prezioso per l’altra sua grande passione, che è il dialogo tra il suono e l’immagine; per questo motivo ha conseguito nel 2019 il Master di I livello in Musica applicata alle immagini presso il Conservatorio L. Boccherini di Lucca. Questo percorso di studi l’ha portata a collaborare con il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma e di Palermo dove ha musicato alcuni cortometraggi e documentari vincitori di numerosi premi e riconoscimenti. Parallelamente si è iscritta al Corso di II livello in Composizione per la Musica Applicata alle Immagini del Conservatorio F. Venezze di Rovigo; qui, sotto la guida dei Maestri Marco Biscarini e Daniele Furlati, il 15/03/2021 ha conseguito il Diploma con la votazione finale di 110/110 e lode più una menzione speciale da parte della commissione per l’originalità e la qualità del lavoro svolto. L’argomento di tesi dal nome “Autoproduzione di un progetto discografico; dalla progettazione al crowdfunding, fino alla sua realizzazione”, ha visto la partecipazione, in qualità di correlatore e direttore artistico del progetto il noto violoncellista e compositore Giovanni Sollima; questo lavoro le ha permesso anche di pubblicare il suo primo lavoro discografico di genere modern classical e cinematografico, Muqataea, le cui musiche sono state trasmesse anche dalla famosa radio statunitense KEXP.
Ha composto e sonorizzato dal vivo diversi film muti durante il 45° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano per la rassegna “Caos e Creazione, spettacoli dal vivo tra Scienza, arte e utopie” e per la rassegna “Kinemasonoro” da lei organizzata per il comune di Modica, cimentandosi non solo in commenti musicali più tradizionali, ma anche in quelli più contemporanei e sperimentali, riscuotendo la curiosità del pubblico e avvicinando persone di tutte le età. Attualmente lavora al suo secondo progetto discografico e alle colonne sonore di diversi lavori.
Come nasce L’album Muqataea? E cosa significa il nome?
Muqataea prende vita nel 2020 aprile, durante il lockdown, quando il mio maestro Marco Biscarini, del dipartimento di Musica da Film del Conservatorio F. Venezze di Rovigo (mi permetto di aprire una parentesi che insieme al maestro Luca Leprotti hanno vinto il David di Donatello riguardante la categoria Miglior Suono per il film “𝑽𝒐𝒍𝒆𝒗𝒐 𝑵𝒂𝒔𝒄𝒐𝒏𝒅𝒆𝒓𝒎𝒊” di Giorgio Diritti) in vista della tesi per la mia specialistica biennale mi propose la creazione di un disco legato alla musica neoclassica e dalle caratteristiche che richiamano la cinematografia come argomento. Da quel momento aggiunge l’artista ero si estasiata dalla proposta, ma venni anche pervasa dall’ansia, che per fortuna ho affrontato grazie a chi ha creduto in me e mi ha sostenuto affrontando le varie fasi di realizzazione, tra cui una campagna di crowdfunding così da poter sostenere le spese di produzione, fino a forgiare le basi solide per Muqataea.
Mi sono presa del tempo per riflettere prima di dare un nome al disco so bene che ogni traccia rappresenta il capitolo di un racconto. Così alla fine ho pensato a Muqataea che devo ammettere di essermi presa una licenza poetica prestito, poiché anche se non proprio in maniera fedele, rispecchia un termine arabo che possiamo tradurre con il termine “contea”. È un chiaro omaggio e riferimento alla mia città. E dopo averlo modificato foneticamente, ho capito pronunciandolo che lo sentivo mio e così ho deciso di usarlo.
Nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo e le varie chiusure forzate a cosa ti sei ispirata per realizzare questo racconto tramite i vari brani?
Dovendo restare a casa nei mesi dedicati alla composizione dell’album causa Covid, ho ripercorso con la mia mente, tutto il bello della mia città viuzze, agli edifici o le varie piazzette anche quelle più nascoste, e sono grata perché ho scoperto che questa città mi ha trasmesso tanto. Quindi non poteva esistere metodo migliore che quello di lasciarsi trasportare dalla bellezza di Modica e del nostro territorio.
Dal punto di vista musicale, oltre alla struttura minimalista degli archi e del pianoforte, il sottofondo elettronico è costituito da vari synth e vari campioni audio elaborati in modo da catturare l’idioma dialettale della mia provincia; dialetto che sottolineo costituisce il paesaggio sonoro in cui vivo quotidianamente e la casa sonora che mi è più cara. Infine colgo l’occasione per ringraziare Marcella Burderi per la sua gentilezza e disponibilità per avermi dato la possibilità di utilizzare i suoni del sito memorieoralidegliiblei.it.
Puoi raccontarci qualche piccola chicca che è accaduta durante la lavorazione del progetto?
Per la realizzazione dell’album ho contattato e mi sono affidata totalmente alla direzione artistica di Giovanni Sollima che mi raccontò di alcuni fatti accaduti con collaborazioni di un certo spessore come la cantante Bjork o il regista Peter Greenaway. Qualche giorno prima dell’uscita dell’album ho avuto la sorpresa ed il piacere e di ascoltare una mia traccia sulla famosa radio di Seattle KEXP, radio dove ascolto molti concerti live di alcuni compositori preferiti. Mi ha sorpreso davvero tanto sentire il mio nome in quella radio aggiunge l’artista, un’altra piccola chicca si sa quando si lavora con una squadra di colleghi ed amici tutto diventa più divertente. Infine conclude dicendo come ho detto prima essendomi affidata ad una un’etichetta discografica estera che ricordiamo essere francese Whales Records fondata dal compositore Julien Marchal alias Doctor J. ho la possibilità di conoscere e potermi confrontare con musicisti e compositori di tutto il mondo arricchendo la mia esperienza ed il mio bagaglio culturale.
Sappiamo bene che un’artista come te, con la tua indomabile vena creativa, non si ferma mai, quindi ti chiedo. Hai dei progetti futuri?
Si sono già al lavoro alcuni progetti che prevedono diverse collaborazioni con artisti italiani e internazionali e un nuovo album legato allo stesso genere musicale su cui sto già lavorando.
Sappiamo che tieni in particolar modo a ringraziare tutta la tua squadra e le persone ti hanno sostenuto per rendere possibile questo Sogno, ma posso chiederti un consiglio per i neofiti che vogliono abbracciare a 360 gradi il mondo magico mondo della musica?
Voglio ringraziare l’assessore Maria Monisteri, il sindaco Ignazio Abbate ed il Comune di Modica per aver gentilmente concesso il patrocinio comunale per il mio mio progetto. Grazie poi al mio Maestro Marco Biscarini, direttore del magnifico Corso di Musica Applicata del Conservatorio di Rovigo, colui che ha lanciato l’idea così da permettermi di dare alla luce Muqataea, non posso non nominare il direttore artistico Giovanni Sollima, che mi ha accompagnato durante tutto questo bellissimo percorso. Grazie ai sostenitori morali che hanno creduto in me e mi hanno sostenuta fino alla fine la mia famiglia e il mio fidanzato e fotografo Salvo Dipasquale, i miei due fratelli musicali Antonio Ministeri, assistente e co-orchestratore e Giorgio Bertinelli, responsabile della visual art e co- arrangiatore in due brani. Continua ancora ringraziando la cantante e compositrice Marta Ascari, in arte La Tarma, che ha donato la sua splendida voce in due composizioni, il bravissimo e sensibilissimo responsabile della post- produzione e assistente al mix Gabriele Gambera, Dhome Archistudio che ha curato la grafica della cover ed infine tutta la mia squadra e a Vincenzo Cavalli e Andrea De Bernardi e ai bravissimi musicisti Francesco Angelico, Giulia Strano, Vincenzo Di Silvestro e Salvatore Assenza.
Per chi vuole avvicinarsi a questo mondo, non posso non sottolineare che è una strada con molte difficoltà, tutta in salita, una strada dove la volontà, l’amore, passione e la dedizione la fanno da padrona, ma una cosa fondamentale per crescere e migliorare è fare rete, fate networking, confrontatevi con i vostri colleghi e vari artisti. Può solo darvi soddisfazioni.
Ricordiamo ai nostri lettori che Muqataea è disponibile sulle maggiori piattaforme di streaming come Spotify o Amazon Music oppure è possibile ascoltarlo ed acquistare la copia fisica su Bandcamp. Spotify: https://open.spotify.com/album/3ZFdB0hXH1oQJQB8Shk256?si=a293ceb80f424fa2 Bandcamp: francescaguccione.bandcamp.com